La sicurezza dei bambini in auto è molto importante e anche se gli italiani sono ben consapevoli dei pericoli che i propri figli corrono in auto, più del 40% di loro confessa di non seguire sempre in modo corretto le norme prescritte per trasportarli in tutta sicurezza, soprattutto dopo i 6 anni di età. A rilevarlo è l’indagine “Stetoscopio – Il sentire degli assicurati italiani”, realizzata dall’istituto di ricerca MPS Evolving Marketing Research per la compagnia assicurativa online QUIXA.
Complessivamente spostarsi con un bimbo a bordo sembra stimolare perlomeno in via teorica una maggiore cautela nei guidatori: circa il 78% degli intervistati dichiara di essere più vigile al volante se trasporta un minore. Un atteggiamento che diminuisce, però, con il trascorrere del tempo: circa l’85% degli automobilisti che viaggiano con bambini fino a 5 anni si dichiara attento alla guida, mentre la percentuale cala al 65% dopo i 6 anni di età.
Nel momento in cui si esamina nel dettaglio l’uso dei sistemi di ritenuta previsti dalla normativa, è possibile notare come il 41% degli italiani confessa di non adoperare sempre i seggiolini o di non avere a disposizione quelli corretti per le differenti fasce di peso. Anche in tal caso fino ai 5 anni oltre l’80% degli automobilisti rispetta le regole, mentre dai 6 anni la percentuale crolla al 56%.
Un altro particolare interessante dell’indagine è che gli automobilisti del Nord Italia nel 67% dei casi affermano di adoperare sempre correttamente gli strumenti adatti al trasporto dei minori; al contrario del Sud dove circa il 41% degli intervistati ha confessato di non usare seggiolini e sedute, limitandosi casomai soltanto ad allacciare le cinture di sicurezza.
Infine, la ricerca rileva che a destare maggiormente preoccupazione agli automobilisti più che la propria condotta di guida è il comportamento dei bambini stessi in auto, che viene considerato come fonte di apprensione, distrazione ed eventuale pericolo.