Dal 3 al 6 ottobre si è tenuto a Roma il Congresso globale sulla dignità del minore nel mondo digitale, organizzato dal Centre for Child Protection presso la Pontificia Università Gregoriana (Roma). Prima nel suo genere la Conferenza ha chiamato a raccolta esperti, leader e rappresentanti provenienti da tutto il mondo, uniti nel comune impegno per “porre fine allo sfruttamento sessuale di minori online”.
Come si legge nella presentazione dell’evento “i bambini e gli adolescenti costituiscono un quarto dei più di 3,2 miliardi di utenti di internet nel mondo. Questa generazione di più di 800 milioni di giovani è esposta al rischio di divenire vittima di sextortion, sexting, cyberbullismo e molestie. Questo problema globale richiede una soluzione globale. Abbiamo bisogno di un dialogo aperto e profondo per creare una maggiore consapevolezza e mobilitare azioni per una migliore protezione dei minori online”.
‘Child Dignity in the Digital World’ ha, quindi, l’ambizione di rappresentare “una pietra miliare nella lotta internazionale contro l’abuso sessuale di minori in ambiente digitale”, richiamando l’attenzione su cyber-sicurezza, cyber-educazione, cyber-responsabilità ed esaminando in proposito il ruolo di imprese, media, società, politica e chiese.
Le conclusioni di questo grande sforzo di riflessione e di elaborazione sono contenute nella Dichiarazione di Roma, testo presentato a Papa Francesco in occasione dell’udienza riservata ai congressisti.
A conclusione del suo intervento Papa Francesco ha dichiarato: “In moltissime occasioni e in tanti Paesi diversi i miei occhi incontrano quelli dei bambini, poveri e ricchi, sani e malati, gioiosi e sofferenti. Essere guardati dagli occhi dei bambini è un’esperienza che tutti conosciamo e che ci tocca fino in fondo al cuore, e che ci obbliga anche a un esame di coscienza. Che cosa facciamo noi perché questi bambini possano guardarci sorridendo e conservino uno sguardo limpido, ricco di fiducia e di speranza? Che cosa facciamo perché non venga rubata loro questa luce, perché questi occhi non vengano turbati e corrotti da ciò che incontreranno nella rete, che sarà parte integrante e importantissima del loro ambiente di vita? Lavoriamo dunque insieme per avere sempre il diritto, il coraggio e la gioia di guardare negli occhi i bambini del mondo”.
Di seguito il testo integrale della Dichiarazione di Roma.
Dichiarazione di Roma
Congresso Globale: La dignità del minore nel mondo digitale
6 ottobre 2017
La vita di ogni bambino è unica, importante e preziosa, e ogni bambino ha diritto alla dignità e alla sicurezza. Oggi, però, la società globale sta mancando profondamente nel proteggere i suoi bambini. Milioni di minori sono abusati e sfruttati nei modi più tragici e indescrivibili, in una misura senza precedenti, in tutto il mondo.
I progressi tecnologici esponenziali e la loro integrazione nella nostra vita quotidiana non stanno cambiando solo quello che facciamo e come lo facciamo, ma stanno cambiando chi siamo. Gran parte dell’impatto di questi cambiamenti è stato decisamente positivo. Tuttavia, dobbiamo affrontare il lato oscuro di questo nuovo mondo, un mondo che sta rendendo possibile un gran numero di mali sociali capaci di ferire i membri più vulnerabili della società.
Mentre è fuor di dubbio che internet crei numerosi benefici e molteplici opportunità in termini di inclusione sociale e livello di istruzione, oggigiorno contenuti sempre più estremi e disumanizzanti sono letteralmente a portata di mano dei bambini. La proliferazione dei social media comporta che atti insidiosi come cyberbullismo, molestie e sextortion stiano diventando sempre più comuni. Nello specifico, l’ampiezza e la portata dell’abuso sessuale di minori e dello sfruttamento online è sconvolgente. Un grandissimo numero di immagini di abuso sessuale di bambini e giovani è disponibile online e cresce senza sosta.
Il deleterio impatto della pornografia sulla mente malleabile dei bambini è un ulteriore grave danno a cui la rete li espone. Noi condividiamo la visione di un internet che sia accessibile a tutti. Tuttavia crediamo che essa debba comprendere anche il riconoscimento del valore non negoziabile della protezione di tutti i minori.
Si tratta di sfide enormi, ma non possiamo abbatterci né reagire con sconforto. Dobbiamo lavorare insieme per cercare soluzioni positive per tutti in grado di promuovere la responsabilità di ciascuno.
Dobbiamo assicurarci che tutti i minori abbiano un accesso a internet sicuro, per arricchire la loro formazione, le loro comunicazioni e i loro rapporti.
Le imprese che lavorano nell’ambito nelle nuove tecnologie e i governi hanno assunto un ruolo guida in questa battaglia e devono compiere continue innovazioni per garantire una migliore protezione dei minori. Dobbiamo anche sollecitare le famiglie, i vicinati, le comunità di ogni parte del mondo e gli stessi bambini perché siano più consapevoli dell’impatto esercitato da internet sui minori.
Disponiamo già di piattaforme potenti e di leader importanti a livello globale che stanno compiendo progressi significativi per la realizzazione di queste aspirazioni. Il Centre for Child Protection della
Pontificia Università Gregoriana porta avanti un lavoro internazionale in favore della protezione in
30 paesi e 4 continenti. WePROTECT Global Alliance, fondata nel Regno Unito, in collaborazione con l’Unione Europea e gli Stati Uniti, riunisce in questa battaglia 70 nazioni, 23 compagnie tecnologiche e molte organizzazioni internazionali.
Le Nazioni Unite sono alla guida di uno sforzo globale per raggiungere l’Obiettivo per lo Sviluppo
Sostenibile 16.2, per sradicare la violenza contro i bambini entro il 2030, in particolare attraverso la partnership globale “End Violence Against Children”.
Si tratta di un problema che non può essere risolto da una nazione, un’impresa o una religione da sola, è un problema globale che richiede soluzioni globali. Richiede che costruiamo una consapevolezza diffusa e mobilitiamo azioni da parte di tutti i governi, tutte le fedi religiose, tutte le imprese e istituzioni.
La Dichiarazione di Roma lancia un appello ad agire:
In questa era di internet, il mondo affronta sfide senza precedenti per poter tutelare i diritti e la dignità dei bambini e proteggerli dall’abuso e dallo sfruttamento. Queste sfide richiedono un nuovo modo di pensare e nuovi approcci, una più elevata consapevolezza a livello globale e una leadership ispirata. Per questa ragione questa Dichiarazione di Roma fa appello a tutti, perché tutti si ergano a difesa della dignità dei minori.