Arriva la quinta edizione dei LafargeHolcim awards, i riconoscimenti che premiano i migliori progetti di architettura che utilizzino soluzioni sostenibili. Il concorso, promosso ogni tre anni dalla LafargeHolcim foundation for sustainable construction (fondazione per l’edilizia sostenibile), finora ha già premiato oltre 200 professionisti per altrettanti progetti, molti dei quali che hanno contribuito a stabilire nuovi standard nel settore delle costruzioni sostenibili.
I vincitori dell’edizione 2017, che prevede premi per un importo complessivo di 2 milioni di euro, saranno annunciati nella seconda metà dell’anno in occasione di cinque premiazioni regionali, qualificandosi automaticamente alla seconda fase del concorso, LafargeHolcim awards 2018 globale.
Ma come e chi può partecipare al concorso?
E’ bene evidenziare che il concorso è gratuito e si divide in due categorie.
La categoria principale del concorso è destinata ad architetti, progettisti, ingegneri, costruttori e imprese di costruzione che abbiano elaborato risposte sostenibili agli aspetti tecnologici, ambientali, socio-economici e culturali connessi all’edilizia e alle costruzioni. I progetti dovranno aver raggiunto uno stadio avanzato di progettazione, avere un’elevata probabilità di realizzazione e non aver avviato la costruzione prima del 4 luglio 2016.
C’è poi la categoria Next generation che, come rivela il nome stesso, è aperta agli under 30 che possono partecipare con progetti e idee indipendentemente dalle loro possibilità di attuazione. Il concorso in questo caso mira a raccogliere soluzioni visionarie e non convenzionali proposte da studenti e giovani professionisti. La scadenza per presentare le candidature è il 21 marzo 2017.
Il concorso si divide poi in 5 aree geografiche – Europa, Nord America, America Latina, Africa e Medio Oriente, Asia e Pacifico – ognuna delle quali ha una propria giuria composta da specialisti di fama internazionale. I progetti vengono valutati tenendo in considerazione la regione per cui sono ideati e vengono misurati secondo i cinque obiettivi tematici dell’edilizia sostenibile: l’innovazione e la trasferibilità; gli standard etici e l’inclusione sociale; la performance ambientale e delle risorse; la fattibilità e la compatibilità economica; l’impatto estetico e sul contesto.
Le giurie sono guidate da Harry Gugger per la regione Europa, Ray Cole per il Nord America, Angelo Bucci per l’America Latina, Nagwa Sherif per l’Africa e il Medio Oriente e Donald Bates per l’Asia e il Pacifico.
Le domande devono essere redatte in inglese utilizzando l’apposito modulo web in cui verranno richieste informazioni sugli autori, sintesi del progetto, dettagli tecnici, immagini e illustrazioni dell’idea progettuale. Per rendere più semplice la preparazione delle domande, la Fondazione mette a disposizione anche una guida dettagliata in cui sono contenuti anche i criteri di valutazione.