A 25 anni dalla morte del giudice Paolo Borsellino per mano della mafia, è iniziato il “Giro d’Italia della legalità” con un’iniziativa dal nome Agenda ritrovata. Una carovana che è partita in bicicletta da Milano il 25 giugno e arriverà a Palermo il 19 luglio, proprio il giorno dell’anniversario dell’attentato al magistrato siciliano.
Agenda ritrovata è un chiaro riferimento al mistero della famosa agenda rossa scomparsa subito dopo l’attentato che Borsellino portava sempre con sé e dove si pensa ci fossero documenti importanti, nomi, appunti non solo sulla strage di Capaci ma su tutte le informazioni che il magistrato stava via via raccogliendo.
Non a caso, il gruppo di ciclisti è impegnato, simbolicamente, a trasportare un libro rosso proprio in memoria di quanto avvenuto in passato. L’Ora blu (qui il sito), l’associazione che ha organizzato questa importante iniziativa di legalità, scrive: «Con una macchina sarebbe stato troppo semplice. Ci vogliono fatica, impegno e determinazione per portare avanti delle idee e pedalare richiede tutte queste cose».
Un’iniziativa che le associazioni culturali, le librerie indipendenti, le compagnie teatrali o, più semplicemente, i cittadini hanno accolto con entusiasmo proponendo, nelle varie tappe letture, proiezioni di film, concerti e spettacoli in cui la parola d’ordine è una: comunicare nel miglior modo possibile il messaggio dell’Agenda ritrovata, vale a dire quell’idea di legalità che meglio di tutti esprime il fratello di Paolo Borsellino, Salvatore, da anni instancabile nel lancio di progetti all’insegna della cultura della verità e della libertà.
Scrive infatti Salvatore Borsellino: «Questa agenda nasce da un lungo cammino percorso insieme a Paolo sulla strada dei pellegrini di Santiago. Questa agenda nasce dalla rabbia, la rabbia di un fratello che non si rassegnava a vedere morire quel sogno, il sogno di un fresco profumo di libertà che riuscisse a dissolvere il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e della complicità».
Nell’ambito dell’iniziativa, ci sarà spazio anche per il racconto in cui gli scrittori che hanno avuto modo di seguire più approfonditamente la storia di Paolo Borsellino, parteciperanno in maniera attiva al programma. Uno di questi è Carlo Lucarelli.
Anche il mondo della televisione ha aderito e al momento personaggi molto seguiti come Claudio Bisio, Mago Forrest, la Treves blues band hanno già avuto modo di esprimere partecipazione. Inoltre, al progetto dell’Agenda ritrovata si deve anche il sostegno della Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta), Radio popolare e il patrocinio del Comune di Bollate.