“Il ciliegio di Rinaldo” è un film-documentario che ha per protagoniste le campagne di Rosignano e il Comune di Casale Monferrato. Il film racconta di Rinaldo Luparia, un contadino che ha visto questo mondo scomparire, un anziano signore ormai malato, insieme a un altro protagonista, Emanuele Rendo che fin da ragazzo ha avuto Rinaldo come punto di riferimento e lo ammira. Emanuele oggi sale in cima all’albero e lo pota, lavoro che prima svolgeva Rinaldo. Il film documenta la storia e la vita nei campi, le testimonianze dell’anziano contadino, le sue storie e le sue sofferenze, e infine le usanze che in questi anni sono scomparse per via del progresso.
Rinaldo nasce nel 1931 e abita nella cascina del nonno insieme alla sua famiglia chiamata “Cascina Ospià”, edificata sui resti di un vecchio ospedale da campo spagnolo. L’anziano ha dedicato la propria vita all’agricoltura e per un breve periodo ha vissuto in Australia, lavorando come tassista a Melbourne. Emanuele, invece, ha sempre amato la natura, i paesaggi della sua terra ma soprattutto Rinaldo che gli è sempre sembrato un eroe con i suoi attrezzi e il suo trattore. Dopo un rifiuto alla facoltà di medicina inizia a studiare agraria, ama andare a tartufi e ha studiato armonica a bocca a Chicago.
Questa bella, profonda e genuina amicizia aspira dunque a diventare protagonista di un film-documentario grazia a un progetto di crowdfunding lanciato sulla piattaforma Produzioni dal Basso e che andrà avanti fino a maggio 2018. Il film-documentario ha come regista Alessandro Azzarito, come realizzatore di foto-video Amos Maccanti e la storytelling di Mariangela Menghini.
“Ci è sembrato imperdibile mettere in scena il rapporto tra questi due uomini e ci siamo affezionati nel passare tante ore al loro fianco”, queste le parole dei tre creatori del progetto.
I fondi raccolti serviranno a coprire le spese di monitoraggio, color correction, montaggio del suono, mix audio e diritti per la colonna sonora per dare un’occhiata al progetto o per sostenerlo clicca qui.