Attualità

L’anima nera dell’Italia, la video-inchiesta sul carbone

In occasione del recentissimo G7 che si è appena chiuso a Taormina, fa parlare e discutere la video-denuncia di Re:Common sulle responsabilità delle nostre compagnie energetiche che sarebbero ancora coinvolte nel mercato del carbone, non solo in Italia ma anche all’estero.

La video-inchiesta che vi mostreremo, “L’anima nera dell’Italia”, spiega come sia ancora un’utopia per il nostro Paese abbandonare il dannoso combustibile fossile. Si tratta di un cortometraggio girato dai registi Stefano Martone, Fosco D’Amelio e Mario Martone. In primo luogo viene narrata la storia del carbone in Italia, ponendo l’accendo sulle centrali di Vado Ligure e su quella di Brindisi Nord. Si tratta di strutture ancora funzionanti, per chi non lo sapesse, e le cui emissioni sono molto nocive e inquinanti.

La video-denuncia concentra poi l’attenzione su un altro tema: i guadagni derivanti dal carbone non riguardano solo l’Italia ma da tempo esisterebbe un giro d’affari che coinvolgerebbe il Montenegro. Insomma, l’anima nera dell’Italia.

 

 

 

 

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Redazione