Ripartire dalla partecipazione e dalla riappropriazione dello spazio politico da parte dei cittadini per il cambiamento del nostro Paese e dei territori è l’obiettivo della prima edizione del “Festival della Partecipazione“, una quattro giorni di dibattiti, conferenze, workshop, spettacoli teatrali, musica, cultura, cibo, che si svolgeranno da oggi, 7 luglio, a domenica 10 nella città di L’Aquila.
Il Festival della Partecipazione nasce dall’alleanza Italia, sveglia!, che ActionAid Italia, Cittadinanzattiva e Slow Food ha siglato nel 2015 per promuovere una partecipazione più riconosciuta e qualificata dei cittadini al governo delle politiche pubbliche. Una prospettiva, quella del Festival, almeno decennale, che ha anche lo scopo di seguire la ricostruzione della città dell’Aquila così duramente provata dal terremoto del 6 aprile 2009 che la devastò.
In programma più di 50 appuntamenti che si articoleranno in diversi luoghi della città seguendo alcuni percorsi tematici quali: cibo, città territorio e ambiente, welfare, arte, sociale, scuola ed educazione, arricchiti da lezioni magistrali, un pranzo condiviso dei cittadini aquilani insieme a un migliaio dei 3.500 operai che lavorano nei cantieri attivi in città, una disco soup e due concerti, l’arrivo della Lunga Marcia per l’Aquila, il mercato contadino, l’apertura degli antichi forni.
Tra i vari incontri, l’inaugurazione con don Luigi Ciotti e Carlo Petrini, due strisce di interventi quotidiani, a cura di Giovanni Moro, sulle “parole della partecipazione”, le lezioni magistrali di Emilio Gentile, Nadia Urbinati, Giulio Giorello e Fabrizio Barca, sui temi della democrazia, della giustizia, dei beni comuni e del potere, il dibattito sull’architettura partecipata, con Guendalina Salimei e Stefano Boeri a confronto con i giovani architetti di “Viviamolaq, Collettivo di architettura partecipata”, il “Concerto per pubblico e orchestra – Trois langages imaginaires” eseguito dall’Orchestra Sinfonica Abruzzese, che prevede un coinvolgimento diretto del pubblico, lo spettacolo teatrale della Compagnia Stabile Assai della Casa di reclusione di Rebibbia, le tavole esperienziali, il dibattito sul Citizen journalism organizzato da “Il Centro” con i direttori di note testate di informazione nazionali, e poi il pranzo condiviso tra un migliaio dei 3.500 operai che stanno lavorando alla ricostruzione post terremoto e i cittadini dell’Aquila.
Diverse saranno le esperienze sul campo realizzate da associazioni e gruppi di cittadini attivi tra cui: Patti di Fiume, Borghi Attivi, Italia in Comune, Forni in festa. Giovedì sera si terrà la Disco-Soup in Piazza Chiarino e sabato sera la Med Free Orkestra in Piazza Duomo. L’evento vedrà inoltre il coinvolgimento anche del mondo della scuola: coordinati da “NewsTown” un gruppo di studenti realizzerà un quotidiano dal titolo “Corriere della Partecipazione”, intervistando i protagonisti e raccontando le quattro giornate del festival. A seguire un “orto in piazza”, i walk-about “Lungo le mura” della città, il Mercato Contadino nei cortili dei palazzi storici, la condivisione della “pasta madre”, le mostre di Pubblicità Progresso, di Confotografia, e di “Le mani sulla città”, l’installazione Animamersa e le danzatrici sospese. Infine, un dibattito dal titolo “Come rinasce una città universitaria?” a cura dell’Università dell’Aquila.
Per consultare il programma del Festival andare al link.