Oltre 140 opere dell’artista Basquiat saranno in mostra fino al 26 febbraio 2017 al Mudec Museo delle Culture di Milano.
La retrospettiva sull’artista americano, morto all’età di 27 anni ma che nella sua breve esistenza ha rappresentato un nuovo modo di fare graffitismo, portandolo dalle strade alle gallerie d’arte, è curata dal critico Jeffrey Deitch, amico dell’artista, e Gianni Mercurio, saggista.
Basquiar è stato e resta un grande personaggio nella storia dell’arte contemporanea e ha collaborato con Andy Warhol con cui ha realizzato oltre 100 opere, restandone influenzato.
La mostra è organizzata in due percorsi: uno cronologico, che segue lo sviluppo della sua arte, da immagini semplici e primitive all’uso delle parole, come sfondo o cancellate; e uno geografico. Le opere prendono spunto dalla sua vita trattando vari temi: dalla difficoltà di essere artista ma anche ma di colore, all’essere amante del jazz, dei fumetti, della scrittura, della boxe, del dinamismo di New  York e delle sue origini africane, segnate dalla schiavitù.
Attraverso le opere in mostra, tra cui disegni, foto e piatti di ceramica, e i 4 lungometraggi lo spettatore ha la possibilità di riflettere sui grandi temi dell’identità umana.