Buone notizie per il mondo della scuola. Nell’84% degli istituti scolastici italiani la collaborazione con le aziende è ormai una realtà più che consolidata: ricevono materiali didattici ed educativi gratuiti (39%), partecipano a concorsi (30%), incontrano ambassador d’impresa (14%). Le scuole superiori partecipano a stage e, negli ultimi tre anni del ciclo di studi, ad attività di alternanza scuola lavoro (30%) secondo quanto previsto dalla legge 107/2015 “Buona Scuola”. Questo è quanto emerge dalla ricerca “Il rapporto tra scuola e aziende: una consolidata partnership strategica” realizzata da Fondazione Sodalitas e La Fabbrica.
Tale indagine è stata condotta intervistando dirigenti e staff di circa 2.400 scuole rappresentative del sistema scolastico nazionale per distribuzione geografica e per livello di istruzione, ossia 1.056 primarie, 694 secondarie di primo grado, 650 secondarie di secondo grado, e con un approfondimento qualitativo sui responsabili sostenibilità di 27 imprese all’avanguardia impegnate a favorire l’occupabilità tramite iniziative dirette agli studenti prossimi a concludere il secondo ciclo di studi superiori e l’Università.
Dal rapporto si legge che le imprese sono ampiamente attive nell’offerta di contributi educativi e formativi di diverso tipo proposti a tutti i gradi scolastici e le scuole sono contente di potersi avvalere di questa disponibilità. Infatti, circa il 90% considera utile o molto utile la collaborazione con le aziende, ritenendo tale sostegno una grande risorsa per aumentare la cultura e le competenze degli alunni.
Pertanto la ricerca evidenzia che le imprese e le scuole lavorano insieme quotidianamente per il successo formativo e per il futuro professionale delle nuove generazioni, coinvolgendo anche le famiglie, che nell’85% dei casi vengono informate o direttamente chiamate a prendere parte alle iniziative di collaborazione scuola-azienda.
Nello specifico, gli interventi sono riferibili a temi rilevanti per lo sviluppo del nostro Paese quali: le discipline scientifiche e matematiche (40%), che costituiscono un chiaro obiettivo per il sistema scuola e per le imprese; la cittadinanza (25%), un secondo obiettivo socialmente indifferibile; i contenuti degli ambiti antropologico (11%) e artistico-musicale (11%). Per quanto concerne l’interesse ad acquisire esperienze dal mondo del lavoro è manifestato maggiormente dalle scuole del secondo ciclo (24%), ma rappresenta un ambito di arricchimento culturale anche per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado (12%) e dei più piccoli delle scuole primarie (6%).
Il valore del rapporto con la scuola viene confermato dalle stesse imprese, che ritengono la partnership con le scuole un elemento fondamentale della più ampia strategia di sostenibilità. Anche dal loro punto di vista, le competenze “STEM” tecnico-scientifiche costituiscono il contenuto caratterizzante della collaborazione con le scuole, che coinvolge in maggioranza i livelli superiori di istruzione, ed è orientata al rafforzamento delle prospettive di occupabilità degli studenti.