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Legalità: un bookshop nella casa di Peppino Impastato

Sono trascorsi esattamente 39 anni da quando il giornalista Peppino Impastato, membro di Democrazia Proletaria e noto per le sue denunce contro le attività di Cosa Nostra, venne brutalmente assassinato su ordine del boss Gaetano Badalamenti (leggi l’articolo). Quasi 4 decenni, però, fortunatamente non sono bastati a far scendere l’oblio su questo giovane coraggioso che, con gli anni, è diventata una vera e propria icona della legalità e della lotta alla mafia. Questo anche grazie alla tenacia e al coraggio di sua madre, Felicia, e dell’associazione “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato“, nata nel 2005 per volontà della famiglia Impastato e di alcuni collaboratori, che ha trasformato quella che era stata la casa di Peppino Impastato e della mamma Felicia a Cinisi in Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato. Un centro della legalità, nato con l’obiettivo di diffondere la verità e chiedere giustizia contro la violenza mafiosa, che ogni anno accoglie migliaia tra scolaresche, turisti e cittadini.

Per dare maggiore forza a questo luogo del ricordo e dell’impegno sociale, Navarra Editore ha avviato una campagna di crowdfunding per raccogliere fondi utili a dar vita, nella stessa sede, a un bookshop dedicato all’educazione alla legalità e all’antimafia. Un punto di aggregazione culturale, sociale e politico che proponga incontri, dibattiti, presentazioni, laboratori, mostre e workshop legati alle tematiche della legalità, ma non solo, un luogo che possa diventare punto di riferimento per la cultura indipendente e le istanze di partecipazione democratica.

«All’interno del bookshop», spiegano i promotori, «troveranno spazio non solo i libri della nostra casa editrice – che da sempre contraddistingue il proprio profilo per l’impegno civile – ma anche quelli di tutti gli editori di Italia attenti e sensibili a questi temi, quelli realizzati dal Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato e dalla stessa associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato; nonché testi e manufatti appositamente realizzati, dalle shopper in tela ai segnalibri, dai poster alle t-shirt».

Per Navarra Editore, l’apertura di un bookshop a casa Memoria è «un gesto simbolico, come aggiungere un nuovo tassello al puzzle della memoria».

La campagna, che sarà aperta ancora per tutta la giornata di oggi, ha già permesso di raccogliere oltre 17.000 euro, su un obiettivo finale di 20 mila euro.

Quale giornata migliore di quella di oggi, dunque, per partecipare a questa raccolta fondi, che mette a disposizione, come ricompensa, alcuni testi del catalogo di Navarra Editore: “Amore Non Ne Avremo. Poesie e immagini di di Peppino Impastato”, “Passaggio di testimone. Undici giornalisti uccisi dalla mafia e dal terrorismo”, “Non con un lamento”, “Insieme a Felicia: il coraggio nella voce delle donne”.

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Redazione