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Legambiente e sindaci promuovono l’autoconsumo di energia con un manifesto

Nei giorni scorsi Legambiente ha lanciato un manifesto per incentivare l’autoproduzione di energia rinnovabile e dare così nuovo impulso alla sostenibilità e all’innovazione. Già 350 sindaci italiani hanno accolto favorevolmente la proposta presentata a Roma in occasione del convegno internazionale “Liberiamo in Italia l’autoproduzione da energie pulite”.

Il vicepresidente di Legambiente Edoardo Zanchini ha sottolineato l’importanza rappresentata dalle energie rinnovabili, aggiungendo come agevolare l’autoproduzione significhi guardare con lungimiranza al futuro. Necessario, dunque, intervenire per eliminare le lungaggini burocratiche che spesso non fanno che frenare progetti innovativi. In termini più specifici, la prima proposta di Edoardo Zanchini è legata alla cancellazione degli oneri sull’autoconsumo di energia – per cittadini e imprese – in quanto piuttosto inconcepibile che raffinerie e impianti solati paghino le stesse tasse sull’autoconsumo.

Altro aspetto di cui parla Legambiente fa riferimento all’attuale divieto di distribuzione dell’energia elettrica rinnovabile all’interno dei condomini: andrebbe eliminato tale veto in modo da favorirne lo scambio abbattendo, peraltro, il costo delle bollette. In questo caso il sistema di scambio andrebbe facilitato e reso non solo possibile, ma anche più immediato.

Legambiente parla anche di tassare tutti quei vettori elettrici più inquinanti in modo da incentivare il decollo delle energie pulite. Una serie di misure che siano in grado di guardare al futuro con intelligenza perché, dichiara l’associazione: «Non è continuando a mettere barriere e tasse nei confronti dell’autoproduzione che si ferma una prospettiva che, oltre ad essere nell’interesse generale, è oramai anche competitiva come riconosciuto dalla Commissione Europea. Perché altrimenti la conseguenza sarà che sempre più utenze si staccheranno dalla rete.

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Redazione