Restituire allegria alle popolazioni colpite dal sisma ed evitare lo spopolamento dei villaggi distrutti. E’ con questo obiettivo che all’indomani del terremoto che il 25 aprile 2015 colpì il Nepal causando 8.000 morti, 15.000 feriti e un numero imprecisato di persone senzatetto, Legambiente e un gruppo di studiosi, appassionati ed escursionisti dell’Himalaya, lanciarono una raccolta fondi per finanziare il progetto “Futuro Nepal”.
Scopo dell’iniziativa quella di aiutare in particolare i giovani a non perdere la speranza e a non abbandonare i loro luoghi di origini. Le attenzioni dell’associazione ambientali e dei promotori del progetto si sono concentrate in particolare sul villaggio di Chautara, nel distretto di Sindhupalchowk, con l’intento di creare un centro culturale gestito dai giovani locali, dotandolo di una scuola di musica con tutta l’attrezzatura necessaria.
Con grande soddisfazione Legambiente, direttamente dalla voce di Maurizio Serafini di Montelago Celtic Festival – tra i promotori di Futuro Nepal insieme all’associazione – riferisce l’inizio di questa bella storia nata dalla solidarietà dei cittadini.
“…Abbiamo raccolto quasi 8.000 € grazie a donazioni e per quanto pochi non li volevamo disperdere strada facendo. Il rischio c’era perché il governo nepalese accettava solo donazioni che passavano nel pozzo senza fondo del bilancio di stato e sicuramente non sarebbe andato per il progetto che avevamo individuato. Allora abbiamo girato la somma a un conto corrente privato nepalese a cui potevamo accedere. Michele, mio figlio, è riuscito a recuperare l’intera cifra donata, ha comprato strumenti e amplificatori, con gli amici nepalesi ha affittato un furgone e li ha portati a Chautara. Ha pagato un anno di affitto per attivare la scuola. Dalla cifra sono avanzati 650 € donati 150 € ad un torneo di calcio dell’area terremotata e 500 € a un orfanotrofio di Kathmandu che ospita orfani del terremoto. Le foto allegate sono fatte all’arrivo degli strumenti nella scuola. Sono fiero di quello che è successo e ringrazio tutti quelli che hanno creduto alla nostra buona intenzione e tutti quelli che hanno lavorato per il progetto…”
Ma l’impegno di Legambiente a favore delle persone in difficoltà non si ferma qui. Ora lo sforzo dell’associazione è concentrato sulle zone colpite dal terremoto nel Centro Italia attraverso il progetto “La rinascita ha il cuore giovane”, nato per sostenere le imprese locali.