12 gennaio 1998 – Sono ben 19 le nazioni che sono concordi nel vietare la clonazione umana che consiste nella duplicazione del patrimonio genetico di una singola cellula o di un intero organismo e quindi di un individuo. Una decisione etica, presa per proteggere e tutelare l’unicità dell’individuo e di conseguenza la sua irripetibilità.
Tuttavia il dibattito è ancora piuttosto acceso, specie quando si parla di clonazione di organi “a scopo terapeutico” che potrebbe fornire cellule geneticamente identiche ma non malate.
Attualmente qualsiasi tipo di clonazione che riguardi l’essere umano è vietata, inclusa quella con finalità riproduttive, negli Stati Uniti e nell’Unione Europea ed è stata respinta da tutti gli organismi internazionali (Consiglio d’Europa, Parlamento Europeo, Oms, Unesco).