Saranno consegnati il 16 dicembre, all’Impact Hub Milano, gli 11 riconoscimenti ad altrettanti personaggi nell’ambito del Premio CILD per le libertà civili. L’evento, giunto alla sua seconda edizione, è promosso da una una serie di organizzazioni riunite sotto il nome di Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti civili (tra cui Arci, Antigone, Associazione Coscioni, Arcigay, Associazione 21 Luglio, Cittadinanzattiva, ASGI, Forum Droghe, A Buon Diritto, Naga). Il riconoscimento è volto a premiare l’impegno di chi, nel corso dell’anno, si è distinto nella promozione e protezione delle libertà civili, contribuendo a diffondere la cultura dei diritti umani in Italia.
Undici le categorie previste dal Premio Cild che sarà assegnato in questa edizione 2016 ai seguenti personaggi:
Giovane attivista: Eghosa Odigie, esponente del movimento Lgbt nigeriano;
Voce collettiva: Genitori e insegnanti della scuola elementare Randaccio di Roma, che si schierarono contro lo sgombero di un campo Rom che metteva a rischio la frequenza scolastica dei bambini;
Dipendente pubblico: Pino Tilocca, dirigente scolastico noto per le sue prese di posizione antimafia;
Avvocato: Avvocati del Processo Plan Condor, con menzione speciale per Alessandra Ballerini, avvocato della famiglia di Giulio Regeni;
Ricercatore: Centro Ateneo di Padova per i Diritti Umani;
Giornalista: Valerio Cataldi (Tg2);
Insegnante: Paola Rizzo, dirigente della scuola media Casteller di Paese (TV) che invitò due profughi a fare lezione ai suoi studenti;
Sportivo: Salvatore Cimmino, nuotatore disabile;
Creativo: Condividilove, campagna pro matrimonio universale;
Premio alla carriera: Don Ettore Cannavera, già cappellano del carcere minorile di Quartucciu;
Artista: Mika
A spiccare in termini di popolarità nell’elenco dei vincitori è senza dubbio il cantante e conduttore Mika, che è stato scelto per il suo impegno contro omofobia e bullismo.
I premiati sono stati selezionati da una giuria composta dal direttivo di CILD e da Cecilia Strada (presidente di Emergency), Vladimiro Polchi (giornalista di Repubblica) e Alberto Alemanno (fondatore di The Good Lobby).