Linee di indirizzo 2015 per la presentazione di progetti sperimentali di volontariato

Annualmente vengono predisposte le “Linee di Indirizzo, per la presentazione di progetti sperimentali di volontariato finanziati con il Fondo per il volontariato”. Con tale Fondo il legislatore, anche per il 2015, offre alle organizzazioni di volontariato, ovvero più organizzazioni di volontariato congiuntamente, e regolarmente iscritte nei registri regionali del volontariato alle associazioni, un sostegno concreto per la promozione e la qualificazione della loro attività atte a fronteggiare emergenze sociali e favorire l’applicazione di metodologie di intervento avanzate su tutto il territorio nazionale.

SCHEDA SINTETICA
FINALITA’ Presentazione di progetti sperimentali e innovativi di volontariato di cui all’art. 12, comma 1, lettera d) della Legge 11 agosto 1991 n. 266, elaborati anche in collaborazione con Enti locali, per fronteggiare emergenze sociali e favorire l’applicazione di metodologie di intervento avanzate.
SOGGETTO FINANZIATORE I progetti saranno finanziati con il Fondo per il volontariato istituito ai sensi dell’art. 12, comma 2, della Legge 11 agosto 1991 n. 266.
BENEFICIARI Possono richiedere il contributo singole organizzazioni di volontariato che, alla data di pubblicazione delle Linee di indirizzo 2015, risultino legalmente costituite da almeno due anni e siano regolarmente iscritte nei registri regionali del volontariato, di cui all’art. 6 della legge 11 agosto 1991, n.266 e alle leggi e delibere regionali e provinciali attuative della predetta legge quadro. Ciascuna organizzazione non potrà presentare più di un progetto né essere coinvolta in altri progetti.
RISORSE 2.000.000,00 di euro, disponibili una volta completato l’iter per la riassegnazione, ai rispettivi capitoli di bilancio del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, delle risorse finanziarie derivanti dal riparto del Fondo nazionale per le politiche sociali per l’anno 2015.
INVESTIMENTO Il costo complessivo di ciascuna proposta progettuale, a pena di inammissibilità, non può superare l’importo totale di € 30.000,00 (trentamila/00) comprensiva della quota a carico del Ministero (90% del totale) e della quota a carico dell’organizzazione proponente nella misura del restante 10%).
COSTI AMMISSIBILI
  • personale che si prevede di impiegare nella realizzazione del progetto;
  • spese di progettazione;
  • costo personale dipendente;
  • costo collaboratori e/o consulenti esterni;
  • rimborsi spese corrisposti al personale interno ed esterno.

Si precisa che tali costi non potranno in ogni caso superare, a pena di inammissibilità, una quota pari al 20% del costo complessivo del progetto.

PROCEDURE La richiesta di contributo, il progetto descrittivo/formulario, il piano economico e il Patto di integrità (contenuti nel formulario allegato alle Linee di indirizzo) devono essere compilati ed inviati al Ministero del lavoro e delle politiche sociali – Direzione generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese, esclusivamente attraverso la piattaforma informatica messa a disposizione dal Ministero all’indirizzo: www.direttiva266.it, entro le ore 12:00 del 21 settembre 2015. A tal fine farà fede l’attestazione rilasciata dal sistema informatico.
NOVITA’ LINEE DI INDIRIZZO 2015
  • Alla domanda di contributo dovrà essere allegato il Patto di integrità, di cui all’articolo 1, comma 17, della legge 6 novembre 2012, n. 190.
  • Sono stati meglio specificati alcuni Ambiti d’azione (punto 6.1): 1) promozione della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani; 2) accoglienza e reinserimento sociale di soggetti svantaggiati, anche con riferimento ai migranti, profughi e rifugiati; 3) fragilità, marginalità ed esclusione sociale; 4) tutela, sviluppo e valorizzazione dei beni comuni; 5) prevenzione e contrasto delle dipendenze, inclusa la ludopatia.
  • E’ stato elevato a 50/100 il punteggio minimo che i progetti dovranno conseguire per risultare ammissibili al contributo (nei limiti delle risorse complessivamente disponibili).

Anche per l’anno 2015 i progetti sperimentali proposti a seguito delle Linee di indirizzo potranno prevedere il coinvolgimento attivo dei soggetti che beneficiano di prestazioni di sostegno in attività di utilità sociale, in attuazione della misura sperimentale #diamociunamano.

INFORMAZIONI Per ulteriori informazioni:

Consultare: Linee di Indirizzo 2015 (testo integrale)

Contattare: Direzione generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese – Divisione III
Tel. 06.4683.4046 – 4091
e-mail: direttiva266@lavoro.gov.it

 

Published by
Maria Pia Rana