Il nostro Paese con 9 gigawatt di potenza installata si aggiudica il quinto posto in Europa per la capacità di produrre energia eolica dopo la Germania con 44,9 GW, la Spagna con 23 GW, il Regno Unito con 13,6 GW e la Francia con 10 GW. A rilevarlo sono i dati del rapporto “Global Wind Energy 2016”, nella parte rivolta allo sviluppo del settore in Europa.
Dal rapporto si legge che nell’Unione Europea la capacità degli impianti eolici ha toccato i 141,6 GW, e il settore costituisce quasi la metà, ossia il 44,2% del totale della nuova potenza installata nel 2015 a livello globale. Ciò nonostante lo scenario risulta disomogeneo, col 47% di tutti i nuovi impianti dell’Ue del 2015 realizzati nella sola Germania, che si riconferma il principale mercato europeo.
Secondo gli studiosi, con una potenza installata pari a 2.110 gigawatt, nel 2030 l’energia eolica potrebbe rifornire fino al 20% dell’elettricità su scala globale realizzando 2,4 milioni di nuovi posti di lavoro. Inoltre, le prospettive di sviluppo per le pale eoliche stimano una capacità di attrarre investimenti da 200 miliardi di euro l’anno, con un apporto notevole alla diminuzione delle emissioni di CO2 di più di 3,3 miliardi di tonnellate l’anno.
Infine, il rapporto evidenzia che l’anno scorso l’energia eolica ha toccato i 435 GW di potenza installata, il 7% della capacità totale di generazione di energia del mondo. Tale sviluppo è stato indotto soprattutto da impianti off-shore, che hanno raggiunto i 12 GW, e investimenti che nel 2016 si attestavano a 110 miliardi di euro, 67 dei quali in economie emergenti o in Paesi in via di sviluppo.