Per prevenire eventuali attacchi di cyberterrorismo sono stati oscurati 510 contenuti web insieme a 13 profili Facebook e Twitter, monitorati 412.447 spazi web, arrestate due persone e altre otto denunciate.
Questo è il resoconto 2016 della Polizia Postale e delle Comunicazioni che, congiuntamente all’Intelligence, agiscono per fronteggiare i fenomeni di eversione e terrorismo, sia a livello nazionale che internazionale, messi in atto attraverso l’uso di strumenti informatici e di comunicazione telematica.
Per quanto concerne la lotta alla pedopornografia online sono state coordinate 576 indagini che hanno portato a 51 arresti e 449 denunce. La maggior parte di esse ha interessato il preoccupante fenomeno dell’adescamento online dei minori, in continuo aumento, che ha registrato 313 casi trattati con l’arresto di 6 persone e la denuncia di altre 177.
Per quanto riguarda, invece, la protezione delle infrastrutture critiche, la sala operativa ha gestito 831 attacchi informatici contro siti istituzionali e infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale; 5262 alert diramati per vulnerabilità riscontrate su sistemi informatici/telematici o per minacce nei confronti degli stessi; 82 richieste di cooperazione nell’ambito della Rete “High Tech Crime” del G7. Complessivamente sono 65 le indagini iniziate nell’arco di tempo in esame, per un totale di 25 persone denunciate.