E’ stata avviata la prima rete nazionale di 26 Comuni per fronteggiare il fenomeno della contraffazione grazie a tre azioni principali: l’informazione e la partecipazione della cittadinanza, la costruzione di reti di cooperazione tra tutti i soggetti istituzionali e non interessati a combattere la contraffazione, il rafforzamento e l’innovazione delle attività di contrasto condotte dai corpi di Polizia Locale. Questo è l’importante esito conseguito dal Programma Nazionale di Azioni Territoriali Anticontraffazione, promosso dalla Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione-Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico in convenzione con l’Anci che è stato presentato ieri a Roma durante il convegno “Lotta alla contraffazione per promuovere l’economia”.
Vediamo più nel dettaglio gli altri risultati del Programma Nazionale. Tale Programma, che è stato avviato con un Avviso pubblico diretto ai Comuni a presentare proposte per il cofinanziamento di progetti e interventi anticontraffazione, cui hanno risposto 70 Comuni, dei quali 26 poi assegnatari del contributo, ha interessato circa 5.694.899 abitanti.
Per quanto concerne le attività di formazione e diffusione di una cultura della legalità, sono stati prodotti un totale di 564.600 supporti informativi tra volantini, manifesti e brochure.
C’è stata una particolare attenzione verso i giovani con un’attività che ha coinvolto attraverso 87 incontri circa 10.000 studenti delle scuole dei Comuni interessati dal Programma. Questi ultimi hanno realizzato altri 44 incontri con la cittadinanza e l’associazionismo per promuovere maggiormente la partecipazione nella lotta alla contraffazione.
Complessivamente il Programma ha consentito l’attivazione di 34 info-point nei Comuni italiani.
E’ importante sottolineare inoltre che il Programma ha favorito l’attivazione in tutti i comuni di tavoli di confronto permanenti o temporanei per combattere la contraffazione. Ciò ha incrementato il capitale sociale delle istituzioni locali, creando nuovi rapporti fiduciari, facilitando lo scambio di buone pratiche e di informazioni tra gli attori coinvolti. In totale sono stati 186 i soggetti associativi che hanno contribuito alla realizzazione del Programma Nazionale.
Infine, in tutti i comuni sono state rafforzate le attività di contrasto e indagine in merito al fenomeno sempre più crescente della contraffazione che nel corso degli anni è diventato una vera minaccia per il nostro Paese rappresentando una economia parallela.