Lotta alle slot machine: arriva il Progetto Shot@Slot per i cittadini

Se vuoi diventare un volontario per fronteggiare l’allarmante fenomeno del gioco d’azzardo da oggi puoi farlo. Con il progetto di sensibilizzazione Shot@Slot, i comuni della zona di Gallarate, in provincia di Varese, formano gruppi di cittadini che diventeranno, dopo un breve corso di formazione, promotori di campagne contro le slot machine. Il corso sarà tenuto dall’Associazione And-Azzardo e Nuove Dipendenze con i fondi della Regione Lombardia. Il primo incontro si svolgerà oggi 27 gennaio a Gallarate ed è rivolto a figure chiave della società civile.

Scopo principale del percorso, che si articolerà in tre mezze giornate fino a maggio e si svolgerà in forma itinerante, è quello di trasformare i cittadini in protagonisti attivi contro l’azzardo, attraverso la realizzazione di forme comunicative mirate e adeguate, volte a sensibilizzare sui rischi del gioco d’azzardo eccessivo (GAP). Non a caso il nome scelto per il progetto che letteralmente significa “spara alle slot” dall’inglese “to shoot” sta a indicare anche fotografare e filmare.

Il percorso darà le competenze indispensabili per capire quali sono gli aspetti chiave che facilitano la diffusione del GAP, ma soprattutto offrirà l’opportunità di ideare, progettare, creare e diffondere una campagna di sensibilizzazione e informazione innovativa, grazie all’aiuto di esperti sull’azzardo e sulla comunicazione efficace, utilizzando smartphone, tablet, social network e web.

«Solo nella provincia di Varese», dichiara Daniela Capitanucci, socio fondatore dell’Associazione And, «il 5,4% del Pil finisce nelle macchinette, ed è l’8% del totale nazionale. Siamo al decimo posto in Italia per valore assoluto. Quanto perdiamo? All’incirca 240 milioni di euro. L’azzardo coinvolge quindi un ampio numero di famiglie. Siamo una delle province più colpite in Italia dal fenomeno: decima per raccolta assoluta e quindicesima per raccolta pro-capite, con 1.477 euro all’anno di spesa per l’azzardo a persona».

Per partecipare è semplice. Basta avere voglia di spendersi in prima persona e di mettere la propria creatività e il senso di responsabilità a favore della comunità e del territorio in cui si vive, combattendo un fenomeno sempre più preoccupante.

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Redazione