Attualmente nel nostro Pianeta circa un terzo del cibo prodotto viene sprecato. La Fao stima addirittura che 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengano gettate ogni anno per un valore complessivo di 750 miliardi, 12 miliardi soltanto nel nostro Paese, mentre 795 milioni di persone soffrono la fame.
Proprio per arginare questo problema degli sprechi alimentari nasce l’iniziativa “Da Expo Milano 2015 ai Giochi Olimpici del 2016 a Rio de Janeiro – Il progetto RefettoRio” che recupera le eccedenze alimentari del villaggio olimpico di Rio de Janeiro per trasformarle in pasti da distribuire gratuitamente alle persone più bisognose.
L’idea è di Massimo Bottura, uno dei cuochi più famosi a livello internazionale e fondatore dell’organizzazione non-profit Food for Soul, che punta a estendere la consapevolezza sociale su temi come lo spreco alimentare e la fame, in collaborazione con David Hertz, chef e fondatore dell’organizzazione no-profit Gastromotiva.
L’inaugurazione dell’iniziativa, che vedrà il coinvolgimento di 45 chef provenienti da ogni parte del mondo, è prevista per il 9 agosto a Lapa, nel centro di Rio de Janeiro, e servirà pasti preparati con le eccedenze alimentari recuperate nel villaggio olimpico.
Il progetto RefettoRio si rifà all’esperienza ancora in corso del Refettorio Ambrosiano lanciata durante Expo Milano 2015 sempre dallo chef Massimo Bottura, che ha generato un notevole e positivo esito in quanto ha permesso di recuperare più di 15 tonnellate di cibo e di offrire 11 mila pasti a poveri e senza tetto.