3 gennaio 1986 – La Comunità Europea adotta la bandiera azzurra con le dodici stelle in cerchio, simbolo degli ideali di unità, solidarietà e armonia tra i popoli d’Europa. Con il trattato di Maastricht del 1992 la bandiera rappresenterà l’Unione Europea.
Le 12 stelle non alludono al numero degli Stati membri: viene scelto il numero 12 perché presso alcune culture e tradizioni esso rappresenta il simbolo della perfezione, della completezza e dell’unità. La bandiera resta pertanto invariata anche dopo l’adesione di altri Paesi.
L’inizio della storia della bandiera europea può essere collocata entro l’anno 1955, quando soltanto 6 Stati fanno parte della Comunità europea del Carbone e dell’Acciaio.
Il 25 ottobre 1955 l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa elegge all’unanimità l’attuale bandiera e invita le altre organizzazioni europee ad adottare questo simbolo allo scopo di difendere, con lo stesso stemma, i valori di solidarietà e unità dell’Europa democratica.
Il Parlamento recepisce l’invito del Consiglio d’Europa e ne propone l’uso per la Comunità Europea. Dal 1986 tutte le Istituzioni e gli organismi dell’Unione sono rappresentati da un emblema unico e la bandiera viene issata per la prima volta nel maggio dello stesso anno a Bruxelles.
Il nostro Paese ha disposto – con la Legge n. 22 del 5 febbraio 1998 e il suo regolamento DPR n° 121 del 7 aprile 2000 – che la bandiera italiana e quella europea devono essere esposte insieme all’esterno degli edifici pubblici, i seggi elettorali, le rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all’estero.