M-KOPA Solar: l’Africa tra futuro e innovazione

L’economia africana è in piena espansione e il 2015 è stato un anno molto interessante per quanto riguarda la nascita di nuove startup, con l’acquisizione di finanziamenti e il lancio di nuove imprese, nonostante la crescita e la qualità della vita del Continente debbano costantemente fare i conti con la mancanza di elettricità.

Stando ai dati emessi dalla IEA (Agenzia internazionale dell’energia), nell’Africa subsahariana sono ben 585 milioni le persone che vivono senza elettricità; solo il 14% circa ne gode, e nelle aree rurali.

Peggio ancora nell’Africa orientale dove solo Kenia, Ruanda e Tanzania hanno una fornitura elettrica che però non supera mai il 20%.

Per ovvie ragioni la soluzione a un disagio così importane non può essere rintracciata che nell’energia solare. A tal proposito l’Africa può attualmente vantare una generazione che ha compreso molto bene quanto questo problema sia strettamente connesso alla possibilità di accesso alla rete elettrica.

In questo contesto si cala la realtà rappresentata da M-KOPA Solar, una startup green che opera nel mercato off-grid, inteso come nuovo sistema di sfruttamento delle energie rinnovabili.
Nata nel 2012, l’azienda è riuscita nell’intento di rendere possibile effettuare versamenti di denaro sfruttando semplicemente la tecnologia GSM, in modo da permettere pagamenti in leasing degli impianti fotovoltaici.

La M-Kopa Solar distribuisce energia a più di 140.000 famiglia in Africa orientale, dato in costante aumento con ricadute positivi in termini economici, occupazionali e nella qualità della vita.
Lo scorso anno è stata infatti la prima azienda africana al mondo a vincere il premio Zayed Future Energy, riservato alle startup innovative. E l’innovazione, parte sì dal finanziamento e dell’installazione degli impianti fotovoltaici, ma si esprime in tutta la sua potenza sulla scelta degli edifici, ovvero quelli abitati da cittadini con un reddito basso.

Con un guadagno di circa 20 milioni di dollari l’anno, la società è ora nelle condizioni di trasferire la sua tecnologia anche su altri mercati e il processo è già iniziato. Per questa azienda e per le altre centinaia che contribuiranno a fare dell’Africa il Paese del futuro.

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Redazione