Un piccolo paesino appoggiato sul pendio di una collina a due passi dal fiume Lambro, intorno alberi, distese verdi a perdita d’occhio, aria buona e acqua limpida, e sulle porte delle splendide casine fiocchi rosa e azzurri quanti ne vuoi. Non è un acquerello ma ciò che si vede se si va a Lambrugo, un borgo della Brianza che è totalmente estraneo alla caduta demografica tutta italiana. Sarebbe inoltre un errore pensare che in questo paesello a dominare sia la noia, tutt’altro: sul corso principale e nei dintorni delle case la vita straripa come un fiume giocoso. A rallegrare l’atmosfera tante donne con il pancione e piccoli che sgambettano ovunque. Il sindaco di Lamburgo, Giuseppe Costanzo, spiega che nel 2016 su un totale di quasi 2.500 abitanti sono nati 35 bambini e morte 21 persone. In 15 anni la popolazione è cresciuta di ben 500 abitanti, una cifra che poche realtà italiane possono vantare. Sono infatti tanti i sindaci che di mese in mese devono fare i conti con un repentino spopolamento dei propri borghi, che, per quanto splendidi siano, spesso non offrono possibilità di lavoro e misure di welfare adeguate con il risultato che le persone si spostano altrove.
A Lambrugo è diverso perché tutto è stato disposto in maniera tale da facilitare la vita delle famiglie, sicché nel tempo il paese è diventato a misura di bambino. Ma come sono riusciti in questo borgo della Brianza a compiere questo “miracolo”?
Nulla di trascendentale ma tutto opportunamente studiato ad hoc, vale a dire un asilo con una retta minima (100 euro al mese), un servizio bus completamente gratuito che conduce i bambini a scuola e li riaccompagna a casa e, meraviglia, si occupa anche di accompagnarli in piscina, a scuola calcio e presso tutte le attività extrascolastiche. Ma non è finita qui perché ci sono ben 6 aree dedicate al gioco all’aperto e la scuola si fa in 4, o in 3 per dirla meglio: prevista per chi vuole il pre, il post e il dopo scuola. Poi, cosa che non dovrebbe mai mancare e infatti qui non manca, una bellissima biblioteca e addirittura un centro estivo.
I genitori sono felici, entusiasti e consapevoli che a Lambrugo mettere al mondo dei figli non sarà una battaglia quotidiana contro i disservizi. Sono sereni, sanno che i propri figli sono al sicuro grazie a una varietà incredibile di servizi e di educatori molto preparati. Un esempio di efficienza che sarebbe bello riscontrare anche in altre zone d’Italia, investendo di più sull’educazione del bambino.
Il vicesindaco Elisa Marini applaude i genitori e spiega che il punto forte di Lambrugo è quello di essere riusciti a formare una vera e propria comunità, quotidianamente impegnata a migliorare i servizi senza tralasciare alcun dettaglio. Non a caso qui i genitori danno un grande esempio di cittadinanza attiva: hanno creato l’Associazione genitori che con brio ed entusiasmo organizza eventi, feste, mercatini, spettacoli teatrali, corsi di informatica. Tutte attività stimolanti che esaltano i valori della solidarietà, dell’aiuto, del vivere insieme e del reciproco sostegno.