Secondo gli ultimi dati dell’ANBSC, i beni immobili attualmente sequestrati nel nostro Paese sono circa 10.500, motivo che ha sollecitato il Collegio Universitario S. Caterina da Siena con il patrocinio dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) a realizzare questo Master di I livello in “Gestione e riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie”, riconosciuto dall’Università di Pavia e con la collaborazione del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali. Il percorso post laurea vedrà quali destinatari n. 30 partecipanti: da un lato laureati di area economica, giuridica e sociale oltre che laureati in Scienze Economiche e Giurisprudenza e dall’altra dipendenti e funzionari delle pubbliche amministrazioni e di enti locali. Obiettivo: una figura professionale in grado di operare nelle pubbliche amministrazioni, negli enti locali e nelle organizzazioni del terzo settore, in particolare delle cooperative sociali, di associazioni di volontariato e di associazioni di promozione sociale, per l’assegnazione e la gestione di beni confiscati alle mafie.
Di durata annuale, il master avrà inizio a metà novembre 2015, per terminare entro giugno 2016, con lezioni frontali settimanali (intera giornata di venerdì e il sabato mattina). Sono inoltre previste esercitazioni e laboratori. Le attività saranno completate da circa 200 ore di tirocinio presso enti pubblici o privati, liberi professionisti e organizzazioni del Terzo settore quali cooperative sociali, associazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale.
Il Master, non gratuito, si effettuerà presso il Collegio Universitario S. Caterina da Siena a Pavia e le domande, da presentare per via telematica, dovranno pervenire entro e non oltre il 30 ottobre 2015.
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