Sul fronte sanità, dopo l’introduzione delle prescrizioni mediche elettroniche, è in arrivo un’altra novità che stavolta riguarda i medici di famiglia: sarà infatti garantita l’assistenza per 16 ore al giorno, tutta la settimana, con gli studi medici aperti dalle 8 alle 24.
Negli anni passati si era parlato diffusamente di questa possibilità che oggi diviene concreta. Il primo beneficio sarà naturalmente quello di poter contare su un’assistenza medica continua, fatta eccezione per le ore notturne di cui si occuperà sempre il 118. Inoltre, questa nuovo sistema organizzativo permetterà di smaltire più velocemente le file per pagare ticket o prenotare visite perché le pratiche verranno espletate direttamente nell’ambulatorio medico.
Questa nuova disposizione – prevista nell’Atto di indirizzo per il rinnovo della convenzione di medicina generale e approvato dal Comitato di settore Governo-Regioni – è effettivamente una grande novità che il segretario del sindacato dei medici di medicina generale Fimmg, Giacomo Milillo, definisce una “staffetta” in grado di intervenire positivamente sulle fasce orarie del primo mattino o del primo pomeriggio, che a oggi risultano le meno coperte.
Saranno le Aft (Aggregazioni funzionali territoriali) a occuparsi della continuità assistenziale, il che – in termini pratici – significa che quando il proprio medico di fiducia avrà terminato il suo turno, immediatamente ne subentrerà un altro, grazie a un database che permetterà al dottore di avere tutte le informazioni sull’assistito.
Un discorso leggermente diverso è invece quello che riguarda i servizi di pediatria, che saranno attivi dalle 8 alle 20 ma per 5 giorni alla settimana.
Sulla carta, questi nuovi provvedimenti non possono che essere giudicati ottimi. Quanto poi al funzionamento e all’organizzazione, ne sapremo di più nell’imminente futuro.