Tra oltre cento proposte, i ventuno progetti sono stati scelti in quanto giudicati più adatti a indirizzare l’azione delle amministrazioni comunali verso progetti di respiro europeo. Essi rappresentano uno spaccato importante della capacità creativa di innovatori, per la maggior parte under 35, attivi in cinque diverse aree tematiche quali: welfare, living, energia e ambiente, sharing, accessibilità e spazio pubblico. Realizzata in collaborazione con l’Agenzia Nazionale Giovani, l’iniziativa si inserisce nel percorso di ricerca e promozione di esperienze di successo nel campo dell’innovazione sociale realizzato dall’Osservatorio Smart City e ha riunito intorno ai tavoli tematici assessori e funzionari di città potenzialmente interessate a soluzioni innovative proposte da innovatori di tutto il paese.
Dallo spazio di coworking con angolo baby dell’Alveare, all’app che premia chi compie spostamenti sostenibili di TrafficO2 passando per la piattaforma di pedibusharing I Bravi Piedoni: esperienze differenti tra loro, ma capaci di unire potenziale creativo a impatto reale sui territori.
Come dichiara Paolo Testa, capo Area Studi, Ricerche e Banche dati dell’ANC: «la maggior parte delle iniziative smart attive nelle città italiane hanno un impatto diretto sui cittadini e si inseriscono nei settori-chiave legati alla sostenibilità urbana sul piano ambientale, economico e sociale. Le idee presentate a Meet Smart Cities si inseriscono proprio in questa direzione, offrendo a sindaci, assessori e dirigenti dei comuni degli spunti d’azione per sviluppare politiche e servizi innovativi in collaborazione con startup spesso premiate a livello nazionale ed europeo».