Lei si chiama Sofia e rappresenta tutti i bambini del mondo costretti a vivere gli orrori delle guerre; è una bambina virtuale, che l’Unicef Svezia ha voluto creare utilizzando i visi di 500 minori che vivono nelle zone più a rischio del mondo, conducendo ogni giorno una lotta per la sopravvivenza, tra fame, malattie, privazioni e stenti.
Il nome “Sofia” deriva dal fatto che nel 2015 è stato quello più utilizzato e, di conseguenza, anche quello più rappresentativo.