Il Mibact scommette sul turismo sostenibile e di qualità. E’ stato presentato nei giorni scorsi, dal ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, il Piano Strategico del Turismo 2017-2022, che delinea lo sviluppo del settore nei prossimi sei anni per rilanciare la leadership italiana sul mercato turistico mondiale.
Il documento, già approvato all’unanimità dal Comitato Permanente per la promozione del turismo e dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, verrà ora trasmesso alle commissioni parlamentari di Camera e Senato per il relativo parere.
Cento pagine in cui sono delineate le priorità per valorizzare un settore che vale 171 miliardi di euro, pari all’11,8% del Pil e al 12,8% dell’occupazione, attraverso 13 obiettivi specifici, 52 linee di intervento, racchiuse in 4 obiettivi fondamentali: diversificare l’offerta turistica, innovare il marketing del brand Italia, accrescere la competitività e migliorare la governance del settore.
Al centro del Piano Strategico del Turismo ci sono poi la rivoluzione digitale, l’adeguamento della rete infrastrutturale, la riduzione degli oneri burocratici e fiscali, il miglioramento della quantità e qualità dell’occupazione, la semplificazione del sistema normativo. Particolare attenzione è riservata inoltre alla diversificazione delle mete turistiche per indirizzare i flussi verso territori ricchi di potenzialità ancora inespresse, quali aree rurali, piccole e medie città d’arte, parchi naturali e marini. Tutto all’insegna della sostenibilità ambientale e culturale.
«Un documento di svolta che rafforza l’idea di Italia come museo diffuso e, proponendo anche nuove destinazioni, individua nel turismo, sostenibile e di qualità, uno strumento di policy per il benessere economico e sociale di tutti», così il Ministro dei Beni e Attività Culturali e Turismo Dario Franceschini ha commentato il Piano, aggiungendo che: “i dati del 2016 sono molto positivi: gli arrivi internazionali sono cresciuti del 4,3% e anche per il 2017 si conferma un trend di crescita superiore al 4%. Per i principali centri di ricerca, la previsione a fine anno degli arrivi internazionali nel 2016 è abbondantemente superiore ai 60 milioni. Il Piano permette di delineare le azioni concrete per governare in maniera intelligente e sostenibile la crescita del turismo in Italia nei prossimi anni».