Un nuovo progetto dal nome Rotaie verdi sta prendendo corpo a Milano: gli scali ferroviari dismessi ed esattamente quelli di San Cristoforo, Porta Genova e Porta Romana, utilizzando le fasce di rispetto dei binari opportunamente sistemate e collegate tra loro, dovrebbero creare una nuova oasi verde per l’ambiente, dando ossigeno alle parti sud-ovest ed est della città metropolitana e collegandosi con le zone rurali adiacenti all’esterno della città stessa.
Il progetto è stato elaborato dal WWF in collaborazione con il Comune di Milano, con la Rete Ferroviaria Italiana e con la Cooperativa Eliante e nasce proprio per verificare la fattibilità dell’intervento, seguendo l’esempio ben riuscito di altre città come New York, Londra e Parigi.
Chi pensa che Milano sia soltanto una città metropolitana cementificata, sbaglia. Ci sono già parchi e giardini (basti pensare a quelli di via Palestro) che offrono oasi ai milanesi, piste ciclabili, alberi secolari (che spesso, purtroppo, non vengono potati e mantenuti) lungo viali molto ampi, posti al centro degli stessi. Il parco enorme che si creerebbe sarebbe urbano ma caratterizzato da un verde selvatico e cioè libero di crescere, trasformarsi e persino morire in parte, rimanendo però a disposizione dei cittadini milanesi. Che, certamente, accoglieranno con favore questo intervento effettuato, tra l’altro, in zone bellissime e piene di fascino antico.
Non resta che seguire questa iniziativa, nella speranza di trovarsi alla meravigliosa Chiesa di San Cristoforo passando attraverso i prati.