L’istituto Marcelline Tommaseo di Milano, un insieme di ordini scolastici, promuoverà un modello basato sull’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. E’ il primo istituto dedicato allo sviluppo sostenibile, un modello che coinvolge famiglie, studenti e docenti per arrivare a ogni settore della società.
«Abbiamo fatto nostra l’Agenda 2030 degli obiettivi ONU sullo sviluppo sostenibile e ci siamo mossi per creare una scuola che va in quella direzione, stimolati anche dalla Laudato si’, l’enciclica sull’ambiente di papa Francesco», spiega Sara Brenda, preside del Tommaseo. La scuola ha deciso di evitare di sostenere diversi progetti confusi tra loro, anche se interessanti, per concentrarsi su questo specifico in modo da far partire un focus complessivo con idee differenti.
L’iniziativa ha preso forma già da quest’anno in cui saranno affinati i metodi di lavoro nelle sei macro aree definitive (care for creation, human being, languages and cultures, new economies and Jobs, arts and aesthetics, sport) e diventerà effettiva nell’anno scolastico 2018-2019.
Questo lavoro ha visto la collaborazione e l’appoggio del MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca) e con l’Ufficio Scolastico Regionale. L’istituto si è avvalso anche di una consulente esterna esperta di sviluppo sostenibile ed è entrato a far parte di Asvis (Alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile).
In questo progetto si punta all’educazione ambientale, alla diffusione dell’economia circolare, al rendere sempre più evidente all’uomo il suo legame con l’ambiente. Una scuola simile è stata aperta a Berlino, per cui il progetto milanese è davvero all’avanguardia.
Sarà importante la totale apertura al territorio, a cominciare da Milano, per poi far collaborare altre istituzioni, associazioni e aziende.
I docenti pian piano stanno mettendo al corrente gli studenti di tale iniziativa e li stanno portando verso il cambiamento un passo alla volta. Anche per i nuovi iscritti è già possibile conoscere quello che sta diventando l’Istituto Marcelline Tommaseo, con una visita diretta oppure leggendo l’offerta informativa direttamente sul sito.