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Milano: una nuova Banca del Latte Umano Donato

La clinica Mangiagalli di Milano ha inaugurato una nuova Banca del Latte Umano Donato – BLUD -, iniziativa progettata e realizzata anche grazie al sostegno dei supermercati Esselunga e soprattutto dei suoi clienti, che con i punti spesa accumulati possono contribuire al progetto.

Ma a chi serve il latte materno? A tutti i bambini che non possono fare affidamento su questo importantissimo nutrimento, ai nati prematuri che spesso hanno un peso inferiore ai 1500 grammi e non hanno la forza o la possibilità di suggere direttamente dal seno materno.

Il latte raccolto dalle banche (ce ne sono già 32 sparse sul territorio nazionale) permette di nutrire nel modo più naturale possibile i nati prematuri e i neonati, fornendo loro anticorpi. Inoltre, è indispensabile per i piccoli con diarrea intrattabile (basti pensare a quanto potrebbe accadere con la disidratazione), con malattie metaboliche o con la sindrome dell’intestino corto.

La banca del latte materno è responsabile per quanto riguarda la selezione delle donatrici, della raccolta del latte, del trattamento, della conservazione e della distribuzione dello stesso.

La filiera di lavorazione segue le seguenti fasi e passaggi: le donatrici vengono selezionate e sottoposte a esami clinici allo scopo di escludere eventuali malattie infettive; poi viene loro consegnato il materiale sterile per raccogliere il latte, con indicazioni igieniche e per la conservazione.

Successivamente il latte viene raccolto dalle madri direttamente dal seno o con compressione manuale o, meglio, con un tiralatte nei recipienti sterili e conservato nel frigorifero oppure in freezer se il latte non viene consegnato alla Banca entro 24 ore.

Quando il latte arriva alla Banca, viene messo in congelatore e, insieme ad altre raccolte, viene suddiviso in bottiglie per la pastorizzazione. Subito dopo la pastorizzazione, una bottiglia campione viene inviata in laboratorio per gli esami batteriologici, mentre le bottiglie dello stock vengono congelate e conservate a -20°C in attesa degli esami. Se l’esito degli esami del campione è negativo, il latte viene conservato in congelatore sino al momento del suo utilizzo.

E’ possibile contribuire e aiutare le Banche del Latte tramite l’Associazione Italiana Banche del Latte Umano Donato Onlus e sul loro sito si possono trovare le ubicazioni su tutto il territorio italiano.

Un nutrimento importante come questo vale ben più di tesori accumulati altrove.

Published by
Patrizia Abello