I giovani di oggi sono cittadini del mondo e lo saranno ancora di più quelli nati a cavallo tra la fine del 1900 e l’inizio del 2000. Sono i cosiddetti Millennials, nativi digitali con la valigia già pronta per cercare in Europa o nel mondo la loro occasione migliore. Ma quali sono le città in cui questi giovani vorrebbero abitare per via degli altri standard di vita?
A tracciare un bilancio su questo tema è stato lo studio di Nestpick che ha prodotto una classifica che confronta 100 città in tutto il mondo. Nestpick, che è una piattaforma di affitto a medio e a lungo termine di appartamenti arredati in 30 città europee, conosce dal 2014 i flussi migratori di quella che è la generazione più in movimento di tutte le precedenti e al tempo stesso le potenziali idoneità della città. Ed è proprio sulla base di 16 fattori, affitto delle abitazioni, tolleranza per l’immigrazione, uguaglianza di genere, città LGBT friendly, locali notturni, facilità di cambiare il lavoro, opportunità di carriera, che la piattaforma ha stilato la classifica.
Nella top ten troviamo Amsterdam, Berlino, Monaco di Baviera, Lisbona, Anversa, Barcellona, Lione, Colonia, Parigi e Vancouver in Canada, unica città extraeuropea. L’Italia è invece ben lontana dalla testa della classifica, ma rientra comunque tra le top 100 con Milano (75° posto), Venezia (82°), Bologna (88°) e Roma (89°).
Ma quali sono le caratteristiche per le quali queste grandi città vengono premiate dai Millennials? Dipende, ovviamente, dai casi e dai fattori analizzati.
Amsterdam, ad esempio, è vista come miglior città per tutto il sistema di business, gli alti livelli di circolazione delle idee e lo svago. Berlino, che si piazza al secondo posto, è invece prima per la scena notturna, seguita da Monaco di Baviera e Lisbona. Helsinki è invece prima per apertura di idee e uguaglianza di genere, seguita da Auckland e Vancouver.
C’è poi ad esempio il settore dell’occupazione in cui Bruges, in Belgio, risulta al top tra le città con meno di 1 milione di abitanti e Bangkok, in Thailandia, tra quelle con una popolazione superiore. Le migliori città a misura di start up sono invece San Francisco e Los Angeles, mentre per il turismo troviamo Venezia e Bangkok. Sul fronte della migliore qualità della vita dal punto di vista degli alloggi, ci sono poi Atene e Guadalajara, in Messico, mentre per il trasporto Oslo e Parigi.
Ed è proprio la Francia, con la sua capitale, a primeggiare sul fronte della sanità, mentre per il food le città preferite sono Brno, in Repubblica Ceca, e Medellin, in Colombia.
Fondamentale per i nativi digitali è poi la velocità di connessione ad Internet che premia Austin, negli Stati Uniti, e Praga, tra le città con oltre un milione di abitanti. Anche il tema del sesso è molto sentito dai giovani, ed ecco che tra i fattori analizzati c’è l’accesso alla contraccezione, che premia le città inglesi più piccole di 1 milione di abitanti e le città cinesi più popolose.
Spazio alla tolleranza e al rispetto dei sessi, che vedono Helsinki e Stoccolma ai primi posti per l’uguaglianza di genere, e Toronto e Montreal (Canada), con Dublino e Cork (Irlanda), in testa alla classifica per la tolleranza dell’immigrazione.
Tra le altre curiosità, troviamo ad esempio che San Francisco e Amsterdam sono le città più LGBT friendly, mentre Graz (Austria), Berlino e Parigi sono le città con i maggiori divertimenti notturni. E come dimenticare un buon boccale di birra? In questo caso è ancora Brno a primeggiare tra le città con meno di 1 milione di abitanti, insieme alla metropoli Pechino. Infine, sul fronte festival, sono ancora Bruges e Amsterdam a guidare la classifica grazie al grande numero di eventi in calendario.