Ieri, in occasione della Giornata internazionale dei bambini scomparsi che ricorre ogni 25 maggio, Missing Children Europe, la federazione europea per i bambini scomparsi e sfruttati sessualmente, ha lanciato l’allarme: in Europa, ogni anno, scompaiono più di 50.000 minori.
Le segnalazioni che giungono a Missing Children Europe, che può vantare la presenza di 24 organizzazioni non governative operanti in 24 Paesi all’interno dell’Ue, sono 116.000 ogni anno e riguardano tutte casi di minori scomparsi.
Sono numeri enormi sui quali è necessario riflettere e spiegare l’origine per provare a contrastare un fenomeno di una portata devastante. Per la maggior parte, le segnalazioni hanno a che fare con casi di “fuga” (57%) e di rapimento (23%). Per quanto riguarda il primo aspetto, è da sottolineare come spesso accada che bambini e ragazzi abbandonino i centri di accoglienza, cadendo spesso nelle grinfie delle organizzazioni criminali. Rapidamente, diventano oggetto di abusi oppure, più facilmente, vittime di sfruttamento sessuale. Il secondo caso è più complesso perché parliamo di minori che scompaiono a causa di veri e propri rapimenti che avvengono nelle maniere più disparate.
Come sappiamo, in Italia, a svolgere lo stesso tipo di servizio è il Telefono Azzurro attraverso il numero 116.000 e anche in questo caso i numeri di segnalazioni e denunce sono sconfortanti. Basti pensare che dal 2009 fino a oggi, la nota linea dedicata ha ricevuto 1.816 nuove segnalazioni di scomparsa, ritrovamenti, avvistamenti e aggiornamenti su casi di minorenni scomparsi. Per quanto riguarda, invece, le segnalazioni che fanno riferimento ai nuovi casi sono state complessivamente 1.037.
Telefono Azzurro, per meglio farci comprendere la portata del fenomeno, ha reso noto che negli ultimi due anni, coerentemente con il resto d’Europa, si è verificato un aumento esponenziale delle segnalazioni di fuga dai centri di accoglienza dei minori non accompagnati. Se prendiamo in considerazione il periodo che va dal 1° gennaio al 31 marzo 217, ad esempio, scopriamo che il 79,63% dei casi gestiti dalla hotline riguardano fughe e scomparse di bambini e ragazzi soli di cui, quasi sempre, poi le tracce si sono perse. Quello che inquieta è che sostanzialmente nel primo trimestre del 2017 sono state appurate 87 segnalazioni di minori scomparsi, ciò significa oltre la metà di tutto il 2016.
I dati ci dicono che chi scompare è soprattutto maschio (56.60%) ed è compreso in una fascia d’età che, prevalentemente, va dai 15 ai 18 anni (51,92%).