Nella città modenese per contrastare l’esclusione sociale arrivano 25 nuovi alloggi di housing sociale, ossia soluzioni abitative a canone agevolato finanziate grazie a una collaborazione pubblico-privato, che saranno riservati a giovani coppie, famiglie con un solo genitore e nuclei familiari di anziani.
Come ha spiegato il presidente della giunta regionale dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini: «Dobbiamo prevenire il disagio abitativo e garantire alloggi a prezzi accessibili, perché l’abitare è un fattore primario di coesione sociale: senza un’abitazione stabile e dignitosa le famiglie rischiano l’esclusione sociale».
I canoni di affitto ammonteranno infatti, a seconda delle metrature degli appartamenti, dai 390 ai 470 euro al mese.
Nello specifico, tali alloggi saranno affittati con un contratto di locazione a canone stabilito della durata di 3 + 2 anni, salvo rinnovo, e saranno riservati a giovani coppie in cui almeno uno dei due componenti abbia meno di 40 anni, a famiglie con un solo genitore, padri o madri con meno di 40 anni e figli a carico, a nuclei familiari di anziani composti da non più di due persone di cui almeno una con più di 65 anni.
L’edificio sorge in via Forghieri e rientra nel programma “Contratto di Quartiere II – Riqualificazione Modena Nord”. Per realizzarlo sono stati investiti 4,7 milioni di euro, 2,7 dei quali finanziati per l’efficienza energetica dalla Regione Emilia-Romagna e dal Ministero delle Infrastrutture. Esso si sviluppa su quattro piani, ha tipologie abitative di diverse metrature tra i 55 e i 95 metri quadri, e oltre 800 metri quadri di uffici a piano terra. Vi è anche una corte interna riparata predisposta come un piccolo parco e attrezzata di giochi per bambini. Gli alloggi sono all’avanguardia sul fronte del risparmio energetico e sono dotati di porta blindata, ascensore, garage e cantina.