17 dicembre 1928 – Si spegne a Ginevra Eglantyne Jebb, la fondatrice dell’organizzazione non governativa Save The Children, famosa per il suo impegno nei confronti dei diritti dei bambini. L’attivista inglese è stata anche l’autrice della Carta dei Diritti del bambino in seguito adottata dalle Nazioni Unite.
Oggi Save the Children è la più grande organizzazione indipendente per la difesa e la promozione dei diritti dei fanciulli. Presente in oltre 100 Paesi nel mondo, lavora ogni giorno per migliorare la qualità della vita di famiglie e bambini in situazioni di emergenza come ad esempio calamità naturali, carestie, guerre. L’organizzazione di volontariato creata da Eglantyne Jebb, insieme alla sorella Dorothy, ha acquisito nel corso del tempo il grande merito di esercitare pressione su governi e istituzioni nazionali e internazionali al fine di promuovere iniziative e finanziamenti tesi a difendere i diritti dei più deboli.
Eglantyne ha dedicato tutta la sua vita a questo scopo, come quando nel 1919 aveva scritto a Papa Benedetto XV per chiedere l’aiuto della chiesa contro la carestia che la prima guerra mondiale aveva provocato; è stata la prima a ricevere importanti supporti per una causa promossa da un’organizzazione non confessionale. Due anni dopo, la coraggiosa paladina dei diritti dei bambini era già in Russia, con Save The Children, a combattere ancora contro la carestia che nel frattempo stava determinando un forte incremento di morte infantile.
È la Prima guerra mondiale, in effetti, a rafforzare in lei la convinzione che «le guerre sono sempre guerre innanzitutto contro i bambini».