3 giugno 1963 – Muore papa Giovanni XXIII (Giuseppe Angelo Roncalli) ma è per tutti il “papa buono”, così soprannominato per via delle sue qualità umane.
Segna un importante cambiamento all’interno della Chiesa Cattolica soprattutto per quanto concerne l’evangelizzazione: visita le carceri, gli ospedali, porta il messaggio di pace e amore del Cristo presso i più deboli. Interviene anche nella delicatissima questione della crisi dei missili di Cuba, dimostrandosi un bravo comunicatore, quando storicamente si sfiora il dramma dello scontro tra due superpotenze mondiali come Stati Uniti ed ex Unione Sovietica. Il 25 gennaio 1959 Giovanni XXIII rende pubblica l’intenzione di convocare un concilio ecumenico per rendere maggiormente accessibile a tutti il messaggio cristiano, traducendolo in un linguaggio più semplice e vicino alle persone senza stravolgerne il contenuto.
Le sue due encicliche seguono in effetti questo tipo di pensiero moderno: è del 1961 Mater et magistra (Madre e maestra) che affronta prevalentemente i problemi sul lavoro, ed è del 1963 la più famosa Pacem in Terris (Pace in Terra). Quest’ultima è un’aperta condanna alla guerra e all’uso di armi nucleari, minaccia concreta nel corso degli anni ’60. Proprio nel 1963, papa Giovanni XIII muore, sfinito da una malattia che lo aveva perseguitato per anni.
Viene beatificato nel 2000 da papa Giovanni Paolo II insieme al quale viene proclamato “santo” il 27 aprile 2014.