2 maggio 1997 – A San Paolo, in Brasile, muore uno dei più importanti pedagogisti e teorici della storia: Paulo Freire.
È lui a introdurre il concetto di problem posing nell’ambito dei processi educativi, a parlare per primo dell’importanza del dialogo tra studenti e insegnanti. È ancora lui a schierarsi contro un’educazione obsoleta che concepisce lo studente come mero recipiente di nozioni da riempire. Non a caso viene ricordato spesso come il “pedagogo degli oppressi” (dalla sua celebre opera), per nulla simpatico ai dittatori per quelle idee troppo democratiche che lo costringono a rifugiarsi spesso sotto la protezione della Chiesa a Ginevra.
Il pensiero di Paulo Freire ha influenzato la pedagogia mondiale, legandosi anche ad ambiti scientifici quali sociologia, economia, teologia, psicologia.