12 marzo 1977 – A Gioiosa Ionica, in provincia di Reggio Calabria, viene assassinato Rocco Gatto, un mugnaio iscritto al Pci, con una lunga militanza antifascista alle spalle, ma soprattutto uomo onesto.
Pertanto, quando la ‘ndrangheta calabrese, nelle persone di Luigi Ursini e Mario Simonetta, rispettivamente il capoclan e il gregario, presentano i conti da pagare – il pizzo – Rocco Gatto rifiuta.
Resiste alle continue pressioni dei malavitosi, non cede a nessuna richiesta, finché il 12 marzo 1977 la ‘ndrangheta lo uccide a colpi di lupara.
Solo nel 1988 la giustizia italiana emette una condanna in via definitiva.