Per coinvolgere e formare giovani provenienti da situazioni di disagio, in un quartiere privo di risorse come quello di Poggioreale a Napoli, verrà realizzato, in un ex opificio, il nuovo polo enogastronomico “Il Poggio” che aprirà l’11 febbraio prossimo.
Si tratta di un grande progetto sociale, in cui saranno impiegate 60 persone, di cui 50 ragazzi in parte segnalati dai servizi sociali e due giovani con sindrome di Down, oltre a immigrati e a un detenuto in affidamento.
La lodevole iniziativa nasce dal gruppo di imprese sociali Gesco, che la concretizza grazie anche al sostegno di Fondazione Con il Sud e Fondazione Vodafone.
Come racconta il direttore di Gesco, Sergio D’Angelo: «negli ultimi anni puntiamo a promuovere iniziative basate su un’idea innovativa e sempre più allargata del welfare, dove il lavoro si configura come la più potente politica sociale che possa essere dispiegata».
Il Poggio vuole essere non solo un ristorante, ma specialmente un punto di riferimento e di ritrovo per giovani e famiglie in una zona totalmente priva di luoghi di aggregazione: ci si potrà incontrare per mangiare a prezzi modici e stare insieme, ma anche per partecipare a mostre, presentazioni di libri, incontri e concerti. Il polo fungerà anche come market del cucinato e ospiterà una Scuola di formazione rivolta alle professioni della cucina e dell’enogastronomia come quelle di pasticciere, operatore del servizio bar, sommelier, maître.
Nel nuovo polo enogastronomico si troveranno prodotti provenienti dagli Orti sociali cittadini, in particolare da quello che la cooperativa sociale L’Uomo e il Legno del gruppo Gesco realizza in collaborazione con il carcere di Secondigliano e che vede impegnati tre detenuti in un percorso di reinserimento sociale e lavorativo; mentre tutti i materiali utilizzati saranno riciclabili al 100% e compostabili, per mantenere alta l’attenzione verso il territorio, le produzioni locali e l’ambiente. Inoltre, il ristorante sarà accessibile a tutti, inclusi i bambini e le persone disabili, e sarà aperto anche di notte.
Per perfezionare la formazione di 47 dei giovani selezionati, il gruppo Gesco si è servito della misura del governo “Garanzia Giovani”. L’inaugurazione del polo enogastronomico, infatti, vedrà la partecipazione del ministro del Lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti.