23 dicembre 1899 – Nasce a Perugia Aldo Capitini, filosofo, pedagogista, poeta e scrittore. Idealista e sostenitore della democrazia diretta, si dichiara apertamente antifascista e partecipa alla Resistenza partigiana. Si guadagna in breve l’appellativo di “Gandhi italiano” per il concetto di nonviolenza che coltiva durante tutto il corso della sua vita, sostenendo l’importanza della libertà di culto, della scuola pubblica e di ogni iniziativa di tipo sociale che promuova il diritto alla pace.
È Aldo Capitini il primo ideatore e organizzatore della famosa marcia per la pace Perugia-Assisi che si svolge per la prima volta il 24 settembre 1961; la manifestazione nonviolenta assume i connotati voluti dallo stesso Capitini, ossia un sostegno ai popoli afflitti dalla guerra e un inno alla pace e alla solidarietà. A oggi la marcia si ripete regolarmente, ogni due o tre anni, con un corteo che da Perugia arriva ad Assisi, ribadendo gli stessi concetti e valori espressi nel lontano settembre del 1961.
Tra le sue opere più importanti ricordiamo: Elementi di un’esperienza religiosa (1937); Atti della presenza aperta (1943); Saggio sul soggetto della storia (1947); Religione aperta (1955); L’obiezione di coscienza in Italia (1959); La nonviolenza oggi (1962); Scuola aperta (1967); Il potere di tutti (1969).