18 febbraio 1745 – Nasce a Como Alessandro Volta, indiscutibilmente tra i fisici più famosi della storia.
A lui si deve l’invenzione della pila, che lo rende popolare in tutto il mondo e non a caso: di fatto essa rappresenta il primo sistema per generare elettricità con una corrente costante nel tempo. Invenzione strabiliante, per i tempi, che legherà per sempre il nome del fisico all’elettricità. Le unità di misure – i volt – sono infatti così chiamate in onore del grande scienziato. Sebbene in molti conoscano Alessandro Volta solo per quest’ultima invenzione, in realtà a lui dobbiamo anche la scoperta dell’origine del gas metano.
L’intuizione arriva quando, in vacanza presso il Lago Maggiore, scopre che l’aria infiammabile nativa delle paludi altro non è che metano. In uno dei suoi carteggi con gli amici scienziati, Volta suggerisce di sostituire l’uso dell’olio per le lampade con il gas delle paludi. Gli danno retta: queste nuove lampade vengono battezzate “lampade perpetue” o “lampade di Volta” e il fisico italiano diventa dunque l’antesignano dell’illuminazione a gas. Il principio del loro funzionamento viene applicato all’eccendilume elettrico, lo stesso che oggi noi chiamiamo accendino.