Molto spesso la società tende a discriminare quelle persone considerate più deboli, portandoci nell’ottica dell’assistenzialismo. Tra le “vittime” di queste consuetudini sociali vi sono sicuramente le ragazze madri, che spesso si ritrovano disorientate e senza una meta ben precisa da raggiungere.
Per tale motivo a Roma è nato un nuovo Bed&Breakfast, chiamato “Casa della mamma”, in cui le ragazze da poco diventate madri possono usufruire di un grande supporto psicologico e di un processo di avviamento verso il lavoro che possa farle diventare più responsabili e indipendenti.
La direttrice dell’associazione “Casa della mamma”, Lucia Di Mauro, si ritiene molto orgogliosa per il taglio del nastro della nuova struttura a sostegno delle ragazze. Dopo due anni di raccolta fondi, infatti, si è arrivato all’accumulo di ben 250.000 euro che hanno permesso la recente inaugurazione del b&b. Quest’ultimo è formato da 6 camere da letto, di cui 5 matrimoniali e una singola, dotate tutte di un bagno privato e di altri comfort come aria condizionata e rete Wi-Fi gratuita. Il ricavato dell’attività andrà a sostegno dei tanti progetti sostenuti dall’associazione Casa della Mamma, attiva dal 1969.
Le ragazze ospiti della struttura saranno costantemente coinvolte in progetti di vario tipo che possano dar loro un sostegno sia psicologico ed emotivo che lavorativo, visto che il progetto offre una formazione professionale esportabile in modo facile nel mercato del lavoro del Lazio.
Mara è una delle giovanissime ospiti della struttura insieme alla figlia di due anni. La ragazza ha raccontato come sia cambiata la sua vita negli ultimi tempi. Se prima, infatti, era inconsapevole di cosa fosse e di cosa sarebbe diventata, oggi si ritiene una ragazza più sicura che, grazie al coinvolgimento in tale iniziativa, ha avuto la possibilità di entrare nel mondo del lavoro sartoriale. Afferma, inoltre: “So bene che questa meta è solo l’inizio di un nuovo cammino, ma questa volta sono pronta e pienamente consapevole di ciò che voglio essere e diventare: una madre e una donna pienamente consapevole e indipendente”.