3 marzo 1962 – A Faenza nasce Daniele Badiali, sacerdote missionario che dedica un’importante parte della sua vita in favore delle popolazioni delle Ande peruviane.
Si occupa dell’educazione dei giovani, con cui condivide la sua grande passione per la musica e per il canto. Per 6 lunghi anni si impegna in progetti di alto profilo sociale attraverso il sostegno alle famiglie in difficoltà, spiegando la centralità educativa della scuola, dedicandosi a progetti di formazione professionale dei giovani.
Amante della vita e dei suoi valori fondamentali, e forse proprio per questo, ripeteva spesso: «Imparate a guardare in faccia alla morte, solo così capirete quale direzione dare alla vostra vita». Quella stessa morte che lo sorprende il 16 marzo 1997, quando un malvivente lo rapisce allo scopo di ottenere un riscatto. Le cronache del tempo dicono che Daniele Badiali si offrì volontariamente ai rapitori chiedendo in cambio il rilascio di una giovane donna.
Il suo corpo viene rinvenuto il giorno successivo al rapimento, ucciso da un colpo di pistola in quanto – si ipotizza – aveva riconosciuto il volto dei rapitori.