13 dicembre 1886 – A Guanajuato, in Messico, nasce Diego Rivera da una famiglia modesta e già da bambino si distingue per la sua abilità con il disegno.
Studia a Città del Messico insieme al pittore paesaggista José Maria Velasco e approfondisce gli studi sull’arte tradizionale precolombiana; dal carattere estroso e determinato, impara presto a dipingere secondo le più svariate tecniche pittoriche, anche grazie al viaggio in Europa che gli consente di confrontarsi con i colleghi più grandi della sua epoca. Quindi torna in Patria dove acquisisce la fama di “pittore rivoluzionario”. E a ragione, in quanto si dedica alla creazione di murales affrescando chilometri e chilometri di pareti come “La Creacion”.
Le sue opere raccontano la vita del suo popolo, dei peones, della loro condizione di schiavitù. Rappresenta anche personaggi politici come le tre figure fondamentali della rivoluzione messicana: Hidalgo, Juarez, Zapata, ma anche Marx e Lenin; un pittore che attraverso le proprie opere esprime indignazione, repulsione per le tristi realtà che lo circondano e che all’arte aggiunge una funzione di tipo sociale.
Nel 1929, Diego Rivera, già al terzo matrimonio, sposa la pittrice Frida Kahlo, sua musa ispiratrice. Frida, come lui, è un’ardente giovane rivoluzionaria, talentuosissima e irrequieta, figlia della rivoluzione messicana e fiera della propria identità nazionale.
Diego Rivera si spegne il 24 novembre del 1957, nella sua terra, a Città del Messico.