18 marzo 1935 – Ad Alessano, in provincia di Lecce, nasce Antonio Bello, più noto come don Tonino. Ordinato sacerdote nel ’57 si distingue per la sua particolare sensibilità nei confronti dei poveri, dei senzatetto, degli immigrati, dei tossicodipendenti per i quali fonda anche una comunità.
Non a caso da molti viene ricordato per la personale definizione che conferisce alla chiesa, chiamandola “del grembiule”, come a voler sottolineare il richiamo all’umiltà agendo attraverso i fatti. Tutto il suo impegno a favore degli emarginati non passa inosservato agli occhi di papa Giovanni Paolo II che nel 1982 lo nomina vescovo di Molfetta.
Tre anni dopo, diviene presidente nazionale di Pax Christi e visita moltissimi Paesi del mondo per portare messaggi di pace e favorire il dialogo; a Sarajevo, dove promuove una marcia a piedi con oltre 500 volontari mentre infuria la guerra, profetizza la nascita di un’organizzazione umanitaria in grado di promuovere la pace.
Muore a Molfetta il 20 aprile del ’93, l’anno successivo riceve il Premio nazionale Cultura della pace alla memoria e attualmente è in corso il processo canonico per la sua beatificazione.