Che ogni bambino affamato sia nutrito, ogni bambino malato sia curato, ad ogni orfano, bambino di strada o ai margini della società sia data protezione e supporto. (Eglantyne Jebb)
25 agosto 1876 – A Ellesmere (Inghilterra) nasce Eglantyne Jebb, donna di eccezionale carisma e dalle grandi qualità umane a cui dobbiamo la nascita dell’importante organizzazione non governativa Save The Children.
È lei la prima, colpita dal massacro che la Grande Guerra aveva causato, a parlare dei bambini come titolari di diritti e ancora a lei si deve la stesura della prima Carta dei Diritti del Bambino, dove sono riportate le libertà di cui ogni minore dovrebbe godere. Il documento, scritto così bene, viene adottato dalla Società delle Nazioni e, in seguito, ispirerà l’attuale Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 20 novembre 1989, oggi ratificata da tutti i Paesi del mondo, fatta eccezione per gli Stati Uniti.
Nel 1919 Eglantyne Jebb scrive a papa Benedetto XV chiedendo l’intervento della Chiesa contro la carestia. Lo ottiene: pochi mesi dopo il Papa, con l’Enciclica “Paterno Iam Diu”, sprona tutte le chiese del mondo a raccogliere fondi per l’infanzia e, l’anno successivo, loda pubblicamente Save the Children per il suo operato. Si tratta di un evento storico: è la prima volta che la Chiesa Cattolica supporta una causa di un’organizzazione aconfessionale.
Jebb e la sua Organizzazione non si fermano. Nel 1921, durante la carestia russa, salvano 650.000 persone e sono negli Stati Uniti negli anni della Grande Depressione. Cresce il numero dei volontari, cresce la fama dell’Organizzazione, cresce il numero di bambini strappati a una morte certa.
Di seguito, vi proponiamo un video diffuso da Save The Children che riassume la sua storia.