29 ottobre 1938 – A Monrovia, in Liberia, nasce la prima donna in assoluto a guidare un Paese africano. Parliamo di Ellen Johnson, il cui nome continua a rappresentare un significato di riscatto sociale possibile per chi sogna e lotta per la libertà e la conquista di diritti negati.
Ellen Johnson cresce in una Liberia che presenta significative spaccature etniche, condizioni economiche e sociali retrive, povertà . Dedica tutta la sua giovinezza agli studi, si reca negli Stati Uniti dai quali torna laureata in Economia e Pubblica Amministrazione. Durante gli anni ’70 lavora in Liberia come funzionaria statale ma, agli inizi degli anni ’80 i continui cambi di regime la costringono all’esilio nella città di Nairobi, dalla quale però continua a lavorare in collaborazione anche con le Nazioni Unite.
Carismatica, determinata, spaventa l’opposizione rappresentata dal governo di Charles Taylor e non a torto: si presenta a un’elezione presidenziale in cui ottiene solo il 10% dei voti ma la vittoria è nell’aria. Infatti, mentre a partire dal 2003 prepara la transazione democratica della Liberia, due anni dopo – attraverso elezioni libere – viene eletta presidente. Ancora in carica, Ellen Johnson sta portando avanti con successo un difficile processo di pacificazione e, parallelamente, sta dando impulso allo sviluppo sociale ed economico del suo Paese.