2 gennaio 1895 – Nasce a Stoccolma Folke Bernadotte, un eroe che pochi conoscono e a cui noi vogliamo restituire la paternità delle sue imprese a favore dell’umanità. Politico, gran diplomatico, durante la Seconda guerra mondiale è prima tenente e poi maggiore, ruolo che sfrutta per addestrare gli eserciti nella difesa antiaerea ma soprattutto come assistenti medici. Non a caso, fino al 1946 è presidente della Croce Rossa.
Quest’uomo, da molti considerato come un Martin Luther King svedese, riesce a liberare 15.000 persone, tra cui molti ebrei, dai campi di concentramento nazisti grazie alle sue incredibili doti di mediazione. Lo dimostra trattando direttamente con Himmler dal quale ottiene il trasferimento di prigionieri danesi e norvegesi in Danimarca. Le cronache del tempo raccontano di un’operazione difficile e delicata: si serve infatti di autobus della Croce Rossa che percorrono territori in cui i bombardamenti sono continui.
Non è tutto: al termine della guerra si impegna a favore della popolazione civile tedesca e in particolare si concentra sui bambini, devastati dai segni del conflitto mondiale.
L’Onu si accorge delle grandi capacità di Folke Bernadotte e nella primavera del 1948 lo manda in Palestina per mediare tra arabi e israelinai che frattanto sono in guerra. Per ben due volte riesce a ottenere una tregua e probabilmente avrebbe fatto dell’altro se non fosse stato assassinato – il 17 settembre 1948 – dalla banda Stern, un’organizzazione di terroristi della destra sionista israeliana.