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Nasce il Telefono Azzurro, i bambini vanno ascoltati

8 giugno 1987 – A Bologna, per volontà di Ernesto Caffo, nasce il Telefono Azzurro con lo scopo di poter recepire le richieste di aiuto dei bambini e rappresentare per loro un punto di ascolto. Tre anni dopo, con decreto del presidente della Repubblica, Telefono Azzurro diventa un ente morale a dimostrazione dell’importante lavoro svolto. Infatti, nel 1990 viene attivata la prima linea telefonica gratuita per i minori fino a 14 anni (1.96.96) che la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia firmata dalle Nazioni Unite l’anno precedente riconosce come una risposta concreta al diritto all’ascolto.

Nel corso degli anni a seguire Telefono Azzurro lavora intensamente, osserva le criticità della realtà e attiva moltissime iniziative per rispondere in maniera adeguata a tanti problemi diversi di cui parlano i bambini. Gli operatori telefonici si specializzano, le tecniche e gli strumenti di lavoro vengono implementati.

Oggi il Centro Nazionale di Ascolto di Telefono Azzurro è un call center con 30 linee telefoniche, 40 operatori specializzati e moltissimi volontari. Disponibile 24 ore su 24 per tutti i giorni dell’anno, si rivolge a tutti i minori così come anche agli adulti e da maggio 2009 gestisce il 116.000, linea diretta per i bambini scomparsi.

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Redazione