«Noi, popolo degli Stati Uniti, allo scopo di perfezionare ulteriormente la nostra Unione, di garantire la giustizia, di assicurare la tranquillità all’interno, di provvedere alla comune difesa, di promuovere il benessere generale e di salvaguardare per noi stessi e per i nostri posteri il dono della libertà, decretiamo e stabiliamo questa Costituzione degli Stati Uniti d’America».
17 settembre 1787 – Con questo preambolo negli U.S.A viene firmata la Costituzione nella celebre State House of Philadelphia a cui prendono parte 74 delegati che rappresentano le 13 colonie impegnate nella Guerra d’indipendenza contro l’Impero britannico. La Costituzione americana rappresenta l’intento comune di creare un governo centrale, dotato di maggiori poteri e incentrato su una linea unitaria in materia fiscale e nelle norme di regolamentazione del commercio. Comincia dunque un lungo periodo di studi e lavori che culmina con la stesura definitiva del Testo da parte dei 39 firmatari, noti con l’appellativo di Padri fondatori.
Tra i nomi, spiccano, per fama, Benjamin Franklin e Alexander Hamilton, ma soprattutto colui che due anni dopo verrà eletto primo Presidente degli Stati Uniti d’America: George Washington.
La Costituzione degli U.S.A è tra le più antiche – e ne rappresenta tuttora la legge suprema – ed è stata, nel corso della storia, d’ispirazione per molti Paesi democratici.